Seleziona una pagina

Prestigiosa partecipazione per docenti e studenti del Liceo Coreutico Statale “Walter Gropius” di Potenza alVI Convegno Internazionale “Storie Connesse della Danza – La regia narrativa nella danza. Dalla rivoluzione artistica nel ’900 ai repertori contemporanei”, svoltosi presso il Museo Storico-Archeologico (MUSA) dell’Università del Salento a Lecce.
L’evento, curato da Toni Candeloro, Francesco Ceraolo e Tiziana Leucci, ha riunito studiosi, docenti e artisti di fama internazionale per una giornata di studi dedicata a Léon Bakst e alla straordinaria stagione dei Ballets Russes, che rivoluzionò la scena europea tra Ottocento e Novecento.
Durante la sessione mattutina del convegno, il momento più atteso è stato il défilé dei costumi di scena di Léon Bakst appartenenti alla collezione di Toni Candeloro. A dare vita a queste preziose creazioni sono stati i danzatori Antonietta Buccolieri, Mariagrazia Nacci, Giuliana Voi, Francesco Pio Loffredo ed Emanuele Vicidomini del Liceo Coreutico “Gropius”, insieme alla danzatrice francese Tillana Rousseleau (Conservatoire des Lilas-Romainville Est-Ensemble, Compagnie de danse Dharma, Parigi). L’accompagnamento musicale è stato curato da Antonio Pace (trombone) e Domenico Sileo (tastiere), anch’essi docenti del Liceo Gropius.
Il défilé, ideato e diretto da Toni Candeloro, ha rappresentato un affascinante viaggio nella poetica visiva di Bakst, in cui colore, movimento e musica si sono fusi in un racconto scenico evocativo. Un’esperienza di alto profilo culturale e formativo per gli studenti del Liceo Coreutico, che hanno potuto confrontarsi con l’eredità artistica dei Ballets Russes e con studiosi provenienti da prestigiose istituzioni come l’Université de Toulouse,
l’Université Sorbonne-Paris 1, l’EHESS, l’Opéra de Paris e l’Università di Bologna.
La partecipazione del Liceo “Gropius” al Convegno Internazionale di Lecce si inserisce nel percorso di valorizzazione dei linguaggi della danza e della collaborazione tra scuola, università e mondo professionale, confermando il ruolo dell’istituto potentino come centro di eccellenza per la formazione coreutica nel Mezzogiorno.