L’arte come educazione al pensiero non violento: il Vicepreside Izzi e la studentessa Sofia Fasanella raccontano l’impegno del nostro Liceo
Potenza, 25 novembre 2025 – Questa mattina il Liceo Statale “Walter Gropius” è stato protagonista della trasmissione “Buongiorno Regione” su RAI TGR Basilicata in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.
Il Vicepreside Prof. Vincenzo Izzi e la studentessa del Liceo Musicale Sofia Fasanella sono stati ospiti dello studio televisivo per raccontare l’approccio educativo distintivo del nostro Istituto e le numerose iniziative messe in campo per questa importante giornata.
L’arte educa al pensiero non violento
Sollecitato dalla giornalista sull’importanza dell’arte nell’educazione alla non violenza e alla parità di genere, il Prof. Izzi ha illustrato la filosofia educativa che caratterizza il Liceo Gropius: l’arte come formazione del pensiero non violento.
“La violenza è un pensiero prima di essere parola o azione”, ha spiegato il Vicepreside. “Nasce in una mente che ha imparato a concepire il mondo in termini di sopraffazione e dominio. La scuola, e in particolare un liceo artistico come il nostro, ha la responsabilità precisa di formare il pensiero.”
Al cuore dell’esperienza artistica c’è l’armonia, intesa non come assenza di conflitto ma come equilibrio dinamico fra componenti diverse. “Quando uno studente compone un’immagine, bilancia forme, colori, pieni e vuoti. L’arte insegna che possono coesistere contrasti e tensioni, ma sempre cercando l’equilibrio, mai la sopraffazione di una parte sull’altra.”
Il Prof. Izzi ha sottolineato un principio fondamentale: l’arte non può essere mai violenta. “Può rappresentare la violenza, denunciarla – pensiamo a Guernica di Picasso – ma il gesto artistico stesso è l’opposto della violenza. La violenza cancella, l’arte crea. La violenza riduce l’altro a nulla, l’arte riconosce la complessità e l’alterità.”
Questo approccio si traduce in pratica quotidiana nei laboratori del Gropius, dove gli studenti imparano che i colori complementari si esaltano a vicenda proprio perché opposti, che il vuoto non è assenza ma presenza, che l’armonia vera include le dissonanze senza eliminarle.
“Educhiamo una forma mentis”, ha concluso il Vicepreside. “Ogni volta che aiutiamo uno studente a trovare l’equilibrio in un progetto, stiamo formando una mente che cerca equilibrio nelle relazioni. L’arte insegna che la relazione è composizione, non dominio.”
Le iniziative del Liceo Gropius
Sofia Fasanella ha raccontato con passione ed eloquenza tutte le attività che il Liceo ha organizzato per il 25 novembre, dimostrando come l’impegno contro la violenza di genere attraversi trasversalmente tutti gli indirizzi – Artistico, Musicale e Coreutico.
La studentessa ha illustrato il Padlet didattico interattivo realizzato dai docenti di Lingua e Letteratura Italiana: un’agorà digitale che raccoglie materiali selezionati dalla letteratura alla musica, da Sibilla Aleramo a Serena Dandini, da Giovanni Verga alla storia delle sorelle Mirabal, fino ai Pinguini Tattici Nucleari.
Ha descritto le attività del 25 novembre: le letture e riflessioni in tutte le classi, l’assemblea d’Istituto per un confronto più ampio tra studenti e docenti, ricordando anche la panchina rossa realizzata nel 2023 ed esposta nella sede RAI della Basilicata.
Particolare rilievo ha avuto la presentazione del progetto di body painting sviluppato quest’anno, che ha trasformato il corpo in tela vivente per portare messaggi immediati contro la violenza di genere, promuovendo una riflessione profonda sulla dignità, il rispetto e la libertà.
La performance musicale: bellezza come resistenza
Il momento più emozionante della trasmissione è stato l’esecuzione del Preludio e Allegro in Stile di Pugnani di Fritz Kreisler, interpretato magistralmente da Sofia Fasanella al pianoforte e Rebecca Rinaldi al violino.
La scelta del brano è densa di significato: la storia stessa della composizione – che Kreisler sentì di dover attribuire falsamente a un compositore del passato – riflette come spesso le donne abbiano dovuto nascondere la propria identità per essere accettate. Il contrasto tra il Preludio meditativo e l’Allegro virtuosistico rappresenta la dualità che molte donne vivono: essere insieme delicate e forti, riflessive e combattive.
Il dialogo musicale tra pianoforte e violino ha creato una sorellanza sonora che rispecchia l’importanza della solidarietà tra donne nella lotta contro la violenza, mentre l’eleganza del brano ha incarnato come l’arte e la bellezza siano forme di resistenza e affermazione di dignità.
Un impegno quotidiano
La partecipazione del Liceo Gropius a “Buongiorno Regione” ha permesso di portare all’attenzione del pubblico regionale un messaggio importante: l’educazione alla bellezza attraverso l’arte, la musica e la danza non è un approccio decorativo alla questione della violenza di genere, ma un metodo educativo profondo e trasformativo.
Come ha ribadito il Prof. Izzi, “una generazione educata al pensiero artistico, al pensiero armonico, al pensiero non violento, è una generazione che ha in sé gli anticorpi culturali contro la sopraffazione.”
Il 25 novembre non è una data isolata nel calendario del Liceo Gropius, ma rappresenta un impegno quotidiano che attraversa tutto l’anno scolastico, integrato nella didattica e nella vita della comunità educante.
Il Liceo Statale “Walter Gropius” continua a sviluppare progetti che coniugano l’eccellenza artistica e musicale con la formazione civica e sociale, nella convinzione che educare alla bellezza significhi educare al rispetto, alla dignità, alla valorizzazione di ogni persona.