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A partire dall’anno scolastico 2025/2026, il Liceo Artistico “Walter Gropius” di Potenza si distingue come il primo istituto in Basilicata a introdurre il congedo mestruale per le proprie studentesse.
La decisione, approvata il 3 luglio 2025, rappresenta un importante segnale di attenzione verso il benessere fisico e psicologico delle alunne, rispondendo a una proposta avanzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti e sostenuta dalla Consigliera di Parità, Simona Bonito.
In cosa consiste il congedo mestruale?
Le studentesse potranno assentarsi per un massimo di due giorni al mese in caso di dismenorrea o altre problematiche legate al ciclo mestruale, senza che tali assenze influiscano sulla validità dell’anno scolastico. Per accedere al congedo, sarà necessario presentare una certificazione medica entro il 30 settembre di ogni anno.
Un tema globale, una sfida per l’Italia
Il congedo mestruale è già una realtà in paesi come il Giappone (dal 1947) e la Spagna, dove è riconosciuto anche a livello lavorativo. In Italia, invece, non esiste ancora una normativa nazionale, nonostante nel 2024 un disegno di legge dell’Alleanza Verdi-Sinistra, prima firmataria la deputata Elisabetta Piccolotti, abbia proposto di introdurre questo diritto per lavoratrici e studentesse affette da dismenorrea severa. In attesa di una legge nazionale, il “Gropius” segue l’esempio di altre realtà scolastiche, come il Liceo Nervi-Severini di Ravenna, che hanno avviato sperimentazioni simili.
Dismenorrea ed endometriosi: un problema da non sottovalutare
Secondo la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA), il 52% delle adolescenti soffre di dolori pelvici acuti (dismenorrea), mentre il 10-15% delle donne è affetto da endometriosi, una patologia cronica che può causare sintomi debilitanti come crampi, nausea e difficoltà di concentrazione.
Questi disturbi, spesso sottovalutati, spingono molte studentesse a saltare le lezioni, compromettendo il loro percorso scolastico.
Un segnale di cambiamento
La scelta del Liceo “Walter Gropius” non è solo una misura pratica, ma anche un segnale culturale: riconoscere il dolore mestruale come una questione sanitaria e sociale significa promuovere un’educazione più inclusiva e attenta alle esigenze di tutte e tutti.
La scuola si impegna così a creare un ambiente più accogliente, dove le studentesse possano sentirsi supportate nel gestire la propria salute senza rinunciare al diritto allo studio.
Con questa iniziativa, il Liceo “Walter Gropius” apre la strada a un dialogo più ampio, promuovendo un futuro più equo e attento alle esigenze di ogni persona.